Arti performative
a cura di Patrizio Piraino
Le arti performative, all’interno del percorso triennale, rappresentano uno spazio di esplorazione dove l’attore impara a superare i limiti abituali del proprio corpo e ad abitare la scena con nuove possibilità espressive. Attraverso l’uso e la manipolazione di oggetti, il lavoro fisico e percettivo diventa un tramite per risvegliare un intuito psicofisico indispensabile alla natura profonda dell’attore.
L’allenamento si concentra sullo sviluppo della reattività, della coordinazione e dell’attenzione scenica, ma anche sulla capacità di lasciarsi attraversare dall’inaspettato, trasformando ogni stimolo in azione viva. In questo modo, l’attore non solo affina la propria presenza, ma scopre una relazione organica con lo spazio, con gli oggetti e con gli altri, ampliando la gamma delle proprie possibilità creative.
Le arti performative diventano così un terreno di ricerca e di libertà, in cui il corpo si fa strumento sensibile, capace di generare immaginazione, precisione e verità scenica.
Francesco Lanzanova
Patrizio Piraino

